Gli Spagnoli non sono tutti uguali…


Ebbene sì, gli Spagnoli non sono tutti uguali. Oggi è stata una giornata di spostamenti, in treno, e per entrambi è stato un pochino stressante. Il primo viaggio di 3 ore ed il secondo di poco meno di 1 ora per raggiungere il paese di Betanzos dal quale riprenderemo il nostro cammino con le ultime 3 tappe.

Perchè proprio quel titolo del mio diario odierno…?! Molto semplice, in quanto a divieti sui cani, gli Spagnoli sono davvero rigidi e molto raramente sono convincibili. Questa mattina, dopo aver fatto il biglietto del treno (con Alex in vista, non era nascosto nello zaino) stiamo per salire sul treno quando il controllore mi ferma e mi dice che il cane dovrebbe stare nel trasportino….taaaadaaaaaa troppo bello una mattina tutta liscia come l’olio…mi chiede allora dove avessi fatto il biglietto ed indicandogli la biglietteria della stazione, si guarda un pochino in giro e mi dice di salire e di mettermi ad inizio carrozza in un posto da quattro. Saliamo e si parte. Lo stesso controllore dopo pochi minuti passa per validare il biglietto e si siede davanti a me, accarezza Alex e scambiamo due parole in inglese. Mi dice che aveva fatto un’eccezione visto il nostro “stato” di pellegrini, vista la tranquillità di Alex e la breve tratta.

Sui treni a breve e media percorrenza i cani sono ammessi con obbligo di museruola. Regola più che giusta. In uno dei nostri spostamenti sono stato ripreso da un severo controllore perché avevo velocemente tolto la museruola ad Alex (carrozza vuota) per dargli un pezzo di banana. Senza dire nulla, ho lasciato che finisse di mangiare e gliela rimisi per poi girarmi verso il panorama (eravmo in galleria). Da qui la mia affermazione “non tutti gli spagnoli sono uguali”.

Domani tappa lunga di questo Camino Inglés, 29 km. Da quello che ho trovato in internet abbiamo qualche bel dislivello e tanto tanto bosco…speriamo bene. Ovviamente oggi sole con 23º mentre domani nuvolone pioggia. Va beh ormai siamo pratici.

Sul treno ho avuto anche il piacere di parlare con una pellegrina inglese che mi ha raccontato un pochino la storia di questo cammino, e a quanto pare è un pó come la nostra Via Francigena. Infatti sembrerebbe che nei tempi antichi i pellegrini attraversassero l’Inghilterra da nord a sud, navigassero nelle acque dell’Oceano per approdare in terra Galiziana presso Ferrol oppure presso A Caruna, e da lì iniziava nuovamente il Cammino verso Santiago.

Mentre scrivevo il mio diario ho sentito questa canzone di Max Pezzali sul mio telefono…devo dire capita a fagggiuolo…

“e tutto va come deve andare
o per lo meno così dicono
e tutto va come deve andare
o per lo meno me lo auguro

e siamo qui ai piedi in una strada
che sale su ripida e dissestata
la chiamano età della ragione
ci passano miliardi di persone
io spero di poterla fare tutta
guardare giù quando arriverò in vetta
anche arrancando come quel vecchissimo Peugeot”

Siamo qui, domani si riprende e tutto andrà come…voglio che io vada…!!!

Categorie:Cammino del Nord

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