KM TAPPA: 24,0
DISLIVELLO: SALITA m 490 DISCESA m 590
Bella tappa, si mi è piaciuta. Iniziata come sempre con una leggera ma costante pioggia, ci ha regalato dei stupendi passaggi in boschi infiniti. Purtroppo la mattina era nuvoloso e non abbiamo potuto apprezzare le spiagge ed il mare dall’alto dei sentieri. Non fa nulla, la passeggiata di ieri sera ci aveva regalato uno spettacolo stupendo.
Dopo qualche saliscendi abbastanza tosto in mezzo ai boschi, abbiamo iniziato a camminare nella pianeggiante pianura, potendo così allungare un pochino il passo. Abbiamo incontrato un po di asfalto ma almeno non era accanto alla statale. Alex in questi tratti ha portato sempre le scarpette, ma da domani gliele voglio lasciare per tutta la durata della tappa. In questo periodo stanno tagliando la legna nei boschi ed ho notato tante schegge che potrebbero dare parecchio fastidio o ancor peggio fare qualche danno. Meglio evitare.
Verso l’ora di pranzo il cielo si apre, in lontana si vede il mare ed il sole con il suo calore si fa sentire. Per fortuna alla fine della tappa manca davvero poco, facciamo così una breve pausa pranzo e si riparte.
Luarca è un piccolo paesino di pescatori costruito esattamente di fronte al suo porticciolo, mi dispiace non fermarmi il pomeriggio e la notte, ma prendendo il treno per La Caridad guadagneremmo una tappa, o meglio un giorno di cammino. Secondo la guida Luarca – La Caridad non è questa gran tappa, molto noiosa e tutta su asfalto.
Purtroppo la Spagna non punta molto sulla sua rete ferroviaria ed il primo (ed unico) treno del pomeriggio è alle 17. Sono le 14 e siamo in stazione. Non ci rimane che mettere calze e scarpe al sole, noi all’ombra, zaino sotto la testa e schiacciare un meritato e lungo riposino.
Sapevamo che con il treno delle 17 e l’arrivo alla 18 al paesino avremmo rischiamo di trovare l’albergue pieno. Così è stato. Stanchi ed affamati rimaneva una sola soluzione: montare la tenda. Alex lo affido ad una ragazza tedesca mentre monto la tenda, mi lavo e faccio una spesa veloce, il tutto in 15 minuti circa. Le energie stavano per esaurirsi. Nel paesino ci sono diversi italiani ma la voglia di fare una bella dormita penso che avrà la meglio, calcolando che non dormiremo al caldo su di un comodo materasso.
Questa sarà la prima notte in tenda, speriamo bene, questa è la nostra avventura. In questo momento Alex è già dentro e si sta occupando del riscaldamento, nella speranza non molli nessuna scoreggia, al massimo dormiremo più profondamente.
Con la giornata di domani faremo partire una sorta di conto alla rovescia, come a capodanno. Ebbene sì, domani mancano 6 giorni all’emozionante arrivo a Santiago. Diversi pellegrini che ho infontrato ci sono già stati, ed ognuno ha una sua descrizione. Sono molto curioso ed abbastanza eccitato. È un’esperienza tutta nuova…chissà…ma una cosa è fondamentale…NOI SIAMO PRONTI!!!
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