16ª Tappa – da Comillas a Colombres


KM TAPPA: 29,2

DISLIVELLO: SALITA m 620 DISCESA m 520

“piove, senti come piove madonna come piove senti come viene giù!
piove, senti come piove madonna come piove senti come viene giù!
Hai visto che piove,
senti come viene giù
tu che dicevi che non pioveva più”

Così cantava il Jova qualche anno fa, io non dovevo che non avrebbe più piovuto però lo speravo. Oggi, fine fine, tranquilla tranquilla, la pioggia ci ha fatto parecchia compagnia. Tappa molto lunga e molto variegata quella di oggi, con tanto di finale a sorpresa.

Partenza puntuale alle ore 7, usciamo da Comillas percorrendo una stupenda lunga pista ciclabile alberata, stupenda. Ovviamente alle nostre spalle lasciamo un cielo sereno ed un caldo nascente sole per andare incontro alle nuvolette. Anche un timido arcobaleno ci saluta. Oggi l’asfalto non è molto, alternato a dei lunghi pezzi sterrati, uno di questi in un gigantesco campo da golf, stupendo.

Attraversando un piccolo paesino, forse una frazione, non ricordo il suo nome, vengo fermato sulla strada da un signore anziano e la nipotina (credo), mi augurano Buon Cammino e mi chiedono se io ed Alex vogliamo un goccio di acqua. Con sorriso accetto l’offerta, ci voleva . Questa mattina non avevamo ancora trovato un baretto aperto per una buona tazza di teh caldo. Proseguendo in questo piccolo paesino intravedo in un vicolo l’insegna di un bar. Da lontano sembrava  un pó cadente e chiuso, invece esce una signora e mi chiede se volevo entrare. Beh perché no…?!? In fondo non  avevo preso ancora il mio teh caldo. Alex non può entrare, per fortuna non piove, così lo lascio sdraiato sulla soglia della porta. La signora mi prepara il teh e poi sparisce sul retro del bar. Ricompare con due ciotoline. Acqua e crocchette. Posa la prima, si volta e mi chiede se poteva mangiare. In teoria no, visto che è un anno che non le mangia, ma oggi facciamo uno strappo alla regola. Il bar era davvero piccolo, vecchio. Il bancone in legno era pieno di segni, graffi. Credo che in molti hanno bevuto su quel bancone. Era molto rustico. Bevuto il mio teh chiedo quanto dovevo. “Nada”, mi disse, e augurandomi Buon Cammino accarezza Alex. Mi infilo nuovamente lo zaino in spalla, apro le braccia mimando il gesto del l’abbraccio, anche lei ricambia. La abbracciò ed esco dal bar ringraziandola ancora di cuore. Ancora tanti pezzi di sterrato, in mezzo al verde. Oggi è stata davvero una tapp in solitaria. Abbiamo incontrato solo un pellegrino spagnolo alla partenza e poi più nessuno.

Arriviamo al paese Unquera, l’ultimo prima della fine della nostra tappa. Chiamo l’albergue di Colombres, hanno una stanza singola ed accettano Alex. Bene, andiamo. Percorriamo questa ultima lunga salita che ci porta in cima ad una collina e sulla destra c’è una piccola cappella. Lasciamo la Cantabria ed entriamo nell’Astrurias.

Arriviamo all’albergue e gentilmente la signora che stava sistemando la cucina mi dice i cani non sono ammessi. Le spiego che avevo chiamato e che mi avevano detto il contrario. Fa le sue chiamate, dopodiché mi dice che il cane in stanza non può stare e che mi mostra dove lasciarlo. Avranno una stanza separata, penso io. A malincuore sarebbe andata bene lo stesso. Usciamo sulla strada, facciamo due passi, apre un cancello di un campo e mi dice: “Ecco può stare qui.” Risposta mia in italiano: “Col cazzo!” (scusatemi la parolaccia). Alzò gli occhi al cielo, nero. Le dico che ho anche la tenda e che volendo potevo dormire lì. Mi dice che la legge non lo permette. In una proprietá privata non si può…?!? Ma allora sei anche stronza eh! Eravamo abbastanza stanchi, io soprattutto, i 29 km li ho sentiti. Dico di no, ringrazio e vado via. Ci sediamo in piazza, birretta fresca, google e cerchiamo un posto. Alex si sdraia, anche lui era stanco e provato. Trovo un posto poco lontano con delle stanze. Chiamo, accettano cani. Non costa quanto un albergue ma dovevo scaricare lo zaino e mettere Alex a riposo. Glielo devo.

Ora siamo qui tutti e due sul letto. Tra poco cena, due passi (giusto perché ne abbiamo fatti pochi oggi), diamo una rapida letta alla tappa di domani e poi testa sui cuscini.

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Categorie:Cammino del Nord

1 commento

  1. Gracias a los dos da gusto recibir peregrinos como vosotros, ánimo y suerte en vuestro camino

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  2. Grazie per condividere il tuo cammino e ogni giorno ti leggo con gioia. Ho una domanda. Mi è parso di capire che Alex non mangia crocchette, come ti organizzi con il suo cibo?
    Buona strada 🙂
    Lucie

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  3. Siete grandi!!! Complimenti

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