KM TAPPA: 20,7
DISLIVELLO: SALITA m 454 DISCESA m 450
Partiti la mattina presto super razzo ci serviva assolutamente il sello, il timbro, che attestava il nostro passaggio a San Sebastián. Peccato non averlo visto e quindi averlo superato con molto dispiacere. Dispiacere che, dopo qualche chilometro, è stato compensato da una postazione improvvisata per pellegrini (un tavolo ed unatettoia) provvista proprio di timbro. Non ero mai stato così contento di timbrare qualcosa. Inizialmente il cammino era, lo dico sottovoce, un pochino noioso: una lunga camminata con leggeri saliscendi, una buona parte su strada asfaltata. Non mi lamento assolutamente sia ben chiaro, soprattutto sapendo quello che ci aspetta domani. Ad un tratto, senza quasi rendercene conto, ci ritroviamo nuovamente a camminare sullo sterrato. Pellegrino distratto…?! No. Incantato dagli ampi spazi verdi che ci circondano. Distese infinite di verdi pascoli con le loro cascine qua e là a dare una punta di colore in questo mare verde. Ed il mare, anzi l’oceano, ha fatto da sfondo a questa tappa. A tratti nuvoloso, il cielo creava una netta distinzione tra aria ed acqua. Una compagnia stupenda. Il mare ci porta fino ad Orio (non Bergamo eh) piccolo paesino dove troviamo la dolce sorpresa del giorno, la pioggia. Mossa dalla compassione e dal mio sorriso ammaliante, la proprietaria di un bar (deserto) ci permette di entrare con Alex nell’attesa che l’acquazzone calasse un pó e ne approfittiamo per iniziare la ricerca del posto dove dormire, o meglio dove accettano cani. Ripresa la strada, una serie di vigneti ci accompagnano sino alla collina che sovrasta Zarautz. Decidiamo di fermarci al Campeggio Gran Camping Zarautz, dove, secondo le indicazioni telefoniche, accettavano Alex, ma avrebbe dormito in un’altra parte. La mia testa lo vedeva già rinchiuso in qualche box disperso nel campeggio. In realtà non poteva dormire nella stanza per i pellegrini con i letti a castello, ma doveva stare nella stanza antecedente su di un comodo materasso. Andata dormiamo qui, con la possibilità di fare la lavatrice ed asciugare tutto in tempi rapidi. Domani sarà una tappa dura, 23 km con molti sali scendi e, come si era già intuito, il meteo non è dalla nostra parte. Pioggia a dirotto tutto il giorno. Non pensiamoci, tanto la lavata prima o poi sarebbe arrivata. A sto punto facciamoci battezzare dalla pioggia e solo cammin facendo decideremo se fermarci prima o se proseguire fino a Deba per ammirare nuovamente l’oceano.
Dettaglio tappa al link:
https://en.komoot.de/tour/8819212?ref=wtd
Nice blog tthanks for posting
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