12ª Tappa – da Guemes a Santander


KM TAPPA: 15,4 DISLIVELLO: SALITA m 262 DISCESA m 202

Dopo una bella colazione siamo pronti a raggiungere Santander. Durante la notte tanti pensieri e alla fine la decisione. La mia tappa ed il mio cammino (per quest’anno) termineranno a Santander. Abbiamo quasi percorso 290 km. Non sono pochi per Alex, la sera è stanco, se poi fa caldo e si cammina su asfalto lo sente ancora di più. Non sono pochi per me e per i miei piedi, calcolando il peso dello zaino. Altro aspetto da non sottovalutare, devo tornare ad Irun dove ho la macchina (spero ancora di trovarla eheheh) e sicuramente a Santander le possibilità di trasporti sono maggiori. Le possibili vie sono tre, ed ovviamente si sceglie quella più bella. Lungo tutto la costa e scogliera. Panorama favoloso. Prima di raggiungere la parte più alta della scogliera attraversiamo la campagna di Guemes. Le uniche anime vive in giro erano i grilli, un loro concerto da un lato e dall’altro pian piano il suono delle onde che si infrangevano sugli scogli. Dopo qualche chilometro raggiungiamo la parte più alta della scogliera, avrei piantato li la tenda e ci sarei rimasto tutto il giorno. Il vento spirava verso i nostri volti, profumo di oceano direttamente nei polmoni. Un toccasana unico ed insostituibile. Mi mancherà tutto questo. Piano piano iniziamo a scendere e si arriva in una spiaggia stupenda, infinita. Se non fosse stato per le due vesciche aperte mi sarei tolto calze e sandali per camminare a piedi nudi sul bagnasciuga. Il sole è caldo, la brezza marina non ce lo fa sentire, la voglia di entrare in acqua è alta. Raggiungiamo la cittadina di Somo dove un traghettino ci porterà dall’altra parte della baia, alla fine della nostra avventura. Domani mattina ci aspettano un paio di viaggetti in treno per tornare alla macchina. Prima Santander – Bibao (2h 45m) e poi Bilbao – San Sebastian (tempo non lo so ancora) ed infine San Sebastian – Irun (come non lo sappiamo ancora). Anche se era faticoso mi mancherà camminare, alzarsi presto la mattina e crollare presto la sera,  sentire il dolore ai piedi, lo zaino pesante, salutare gli altri pellegrini. Ormai era una routine: sveglia – chiudere lo zaino- camminare – ammirare i paesaggi – pensare – pensare – cercare albergue – doccia – coccole Alex – crema sia io che lui – blog – super dormita e via di nuovo con una sorpresa ogni giorno. Mi mancherà tutto questo, sí. Mi dispiace che tutto questo finisca qui ma è giusto così, voglio tornare a casa con un fantastico ricordo di un’avventura magnifica. A chi vuole intraprendere questo viaggio cosa posso dire…non pesanteci, non abbiate paura. Fate lo zaino e partite. Non è impossibile. In questi giorni ho rafforzato ancora di più il rapporto con me stesso e con Alex. Senza nulla togliere alle diverse discipline cinofile ma non credo ci sia attività migliore di questa per unirsi al proprio amico a quattro zampe. Preoccupazioni per il mangiare, per il dormire, per riuscire a fare le tappe. Queste situazioni rafforzano qualsiasi rapporto. Se dovessi tornare indietro…?! Rifarei tutto allo stesso identico modo, zaino a parte che magari giusto un filino lo renderei più leggero. Magari il Cammino è troppo all’inizio…?! Bene, no problema. Fate lo zaino e andate, camminate con il vostro cane per i monti. Godete di queste emozioni, ripagheranno ampiamente la fatica del cammino. Domani si rientra piano piano alla “quotidianità italiana”, sarà dura. Disfatto lo zaino inizieremo a pensare a qualche nuova breve avventura nei paraggi. Non riusciamo a stare fermi. Non ci piace la monotonia. In fondo siamo Nick n’ Alex.

Dettaglio tappa al link:
https://en.komoot.de/tour/8819552?ref=wtd

 

      

Categorie:Cammino del Nord

1 commento

  1. Magnifico che il Cammino finisca con una bella giornata, hai attraversato uno dei tratti migliori tra quelli che io ricordo.
    Buon rientro. Personalmente dopo il rientro , per quindici giorni, mi prende qualcosa stile depressione: mancanza del camminare, eccesso di lavatrici da fare per ….. bonificare abiti scarponi e zaino, casa da ripulire, sonno arretrato da recuperare, insomma rimettersi le briglie della quotidianità non è facilissimo.
    Alberto

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  2. Complimenti Nick e Alex!
    Che avventura affascinante…. non esiste cosa più bella della condivisione con la nostra anima affine a 4 zampe, le nostre guide, quelle che ci portano a scoprire chi siamo veramente “dentro”… ed un cammino del genere, immersi nella natura dev’essere stato un paradiso per entrambi.
    Buon cammino ed un bacio sul tartufone di Alex 🙂

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