11ª Tappa – da Laredo a Guemes


KM TAPPA: 29,5 DISLIVELLO: SALITA m 276 DISCESA m 207

WOOOW. Ecco come riassumere la tappa di oggi una parola, se così si può definire. Meteo, perfetto. Cielo limpido, sole, ogni tanto qualche nuvola che non guasta mai e venticello sempre presente. Piedi, camminato tutto il giorno con i sandali e sono cambiati dal giorno alla notte. Panorama, un oceano favoloso ed una campagna ricca di odori e colori. Alex, una locomotiva a vapore senza stop. L’unica piccola piacevole salita della giornata è stata sul promontorio El Brusco, appena dopo essere attraccati con la barchetta che ci ha portati da Laredo a Santona. Un promontorio ricco di verde, si respirava un’aria fresca. Per non parlare della vista sull’oceano e sulla spiaggia che avremmo attraversato. Una camminata sulla sabbia lunga quasi 5 km. Sembrava di essere in paradiso. Per godermela di più avevo calato anche un pochino il passo. Terminata la spiaggia alterniamo piccoli paesini praticamente deserti a piena campagna. Ampi spazi verdi, dove in molti campi avevano da poco tagliato l’erba, mentre in altri era già seccata. Non so voi ma il profumo di erba tagliata e di fieno mi fa impazzire. Potevo solo che fare respiri profondi col naso ed assaporare la natura. Alex era scatenato, anche oggi tanti spazi aperti e quindi tanta libertà. Vi lascio immaginare quanto e come si sia scatenato. Straordinario anche oggi sulla piccola parte di strada con le quattro carpette ai piedi.  Arriviamo all’ Albergue La cabana del abuelo peuto, potevo scegliere tra un piccolo monolocale con letto o dormire in tenda nel gigantesco campo verde. Per un fattore di stanchezza e necessità di doccia e lavare i vestiti, scelgo il monolocale. L’ospitalità è favolosa, per non parlare della struttura. Prima della cena comune andiamo tutti nella grande sala sopra le stanze e ci viene illustrata la storia dell’albergue e del cammino che ci aspetta l’indomani. Faccio un rapido conto e cavoli, siamo in 42 (43 con Alex). È stato davvero affascinate ascoltare la storia di questa persona che ha realizzato questo progetto e molti altri. Io ve li raccontarei molto volentieri ma preferisco mettervi la pulce nell’orecchio e farvi venire la voglia di intraprendere questo viaggio. Scrivere tutto quello che ho provato e sentito oggi è davvero difficile. Troppe sensazioni. Fino ad ora, per me, rimane una delle tappe più belle, anzi forse la più bella. Non perché non abbia faticato molto per via delle poche salite, ma per il mix di paesaggi che si alternavano con una magia incredibile. Domani si arriva a Santander proseguendo lungo la costa e prendendo una imbarcazione. Da li si deciderà la metà della tappa di domani. La tappa di oggi mi ha messo una carica in corpo esagerata. Mi sento quasi rinato. Sto bene. Non ho mai sentito Alex dormire così profondamente, ammetto che è davvero stanco anche lui la sera, ma la gioia che ha la mattina quando si parte…beh una botta di vita paragonabile a pochissime altre cose al mondo.

Dettaglio tappa al link:
https://en.komoot.de/tour/8819528?ref=wtd

 
      

Categorie:Cammino del Nord

1 commento

  1. Mondiale! Anche io lo ho conosciuto. E per l’indomanio ci aveva consigliato un cammino, allora appena tracciato che, anzichè sule strade, andava per campi e scogliere, fino al momento di prendere il traghetto.
    Vedi, chiamiamo lo Cammino, angelo custode o fortuna, quando siamo scoraggiati, ci offre improvvisamente una giornata perfetta, per ritemprarci.
    Ultreya!

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